lunedì 5 ottobre 2009

Ecomafia S.p.A.

Giro d'affari da 20 miliardi.

E' un business che non conosce crisi. lucra avvelenando l'ambiente e la salute dei cittadini, con la connivenza di imprenditori e "colletti bianchi". Il fatturato di "Ecomafia S.p.A." ha raggiunto 20 miliardi e mezzo di euro nel 2008. Sprariti nel nulla 31 milioni di tonnellate di scorie industriali, pari a una montagna da 3mila metri; costruite in un solo anno 28mila case abusive (che spesso portano a conseguenze disastrose come quelle che in questi giorni affollano i telegiornali).

Nella classifica stilata da Legambiente ai primi posti figurano Campania, Calabria, Sicilia, Puglia: vi si concentrano quasi metà degli illeciti.

Di contro al Nord è sempre più rilevante il ruolo dei "colletti bianchi", spesso corrotti e coinvolti nella catena di interessi dello smaltimento dei rifiuti.

Ecorecupero si impegna a smaltire ogni tipo di rifiuo nel pieno rispetto delle normative vigenti.

Per maggiori informazioni: visitate il sito Ecorecupero.it

martedì 1 settembre 2009

L'Europa spegne le vecchie lampadine.


Da domani, infatti, dovranno cessare gli ordini per quelle a incandescenza, che resteranno in vendita fino all'esaurimento delle scorte attuali.

Sarà dunque sempre più difficile trovarle sugli scaffali dei negozi. Via libera invece alle lampadine fluorescenti e incandescenti con tecnologia alogena che, secondo i dati diffusi oggi dalla Commissione europea, a seconda dei modelli consumano dal 25% all'80% in meno rispetto a quelle tradizionali e non comportano rischi significativi per la salute. La presenza di 5 milligrammi di mercurio nelle lampadine fluorescenti, secondo Bruxelles, non è un pericolo per i consumatori. In caso di rottura del bulbo, infatti, basterà aprire le finestre e usare una pezza bagnata per pulire, facendo attenzione a non toccare direttamente la sostanza chimica.

Secondo quanto detto oggi dagli esperti della Commissione, il livello di mercurio potrebbe essere ridotto nel prossimo futuro a due milligrammi. Sul fronte dello smaltimento basterà riportare le nuove lampadine esaurite direttamente al negoziante. Secondo le stime, inoltre, le nuove norme permetteranno una riduzione di 15 tonnellate delle emissioni di Co2 e un risparmio energetico di 40 miliardi di kw/h. A sparire per prime saranno le lampadine da 100 watt mentre dal 2010 - ma in modo graduale - non si potranno più vendere neanche quelle di potenza inferiore.

Vantaggi, infine, anche sul fronte economico. Ogni famiglia spenderà adesso tra i 25 e i 50 euro in meno in bolletta mentre a livello europeo si risparmieranno tra i 5 e i 10 miliardi di euro.

Fonte: leggo.it

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martedì 25 agosto 2009

Capri, chiusa la Grotta Azzurra

Non c'è pace quest'estate per l'isola del Golfo di Napoli.
A Capri, da oggi è chiusa la Grotta Azzurra a causa di una schiuma bianca e maleodorante, che fa svenire un marinaio. Il fenomeno è al vaglio dei biologi e dei tecnici dell’Asl.

Dal Corriere.it

"NAPOLI - Ancora un colpo durissimo per il simbolo di Capri, la Grotta Azzurra prima invasa da liquami, poi lambita da una coltivazione di marijuana. Stavolta, però, il colpo è letale. Una striscia di schiuma bianca maleodorante è penetrata all’interno dell'antro e ha reso l'atmosfera irrespirabile. Si è così deciso di interrompere le visite frequentissime e chiudere l'ingresso. Un marinaio ha avvertito anche un malore e sono stati chiamati i tecnici dell'Asl."


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martedì 18 agosto 2009

Grotta azzurra, mare nero...


A Capri, mentre i bagnanti prendevano la tintarella in spiaggia, due delinquenti sversavano liquami di pozzi neri attraverso un tubo di gomma in uno dei posti più belli del pianeta: la grotta azzurra.

I due colti sul fatto, sono stati arrestati con l'accusa di smaltimento illecito e deturpamento di bellezza naturale.

Dal Corriere della Sera:

"NAPOLI - Gli inquinatori, e quelli campani ormai non si contano più, non lasciano intatta neanche la straordinaria Grotta azzurra. Due individui, entrambi di Castellammare di Stabia, sono stati sorpresi la scorsa notte a sversare in mare in prossimità dell’ingresso del celebre anfratto roccioso, ad Anacapri, i liquami provenienti da alcuni pozzi neri di strutture ricettive e abitazioni non collegate alla rete fognaria. I due - Salvatore Guerriero, 28 anni, e Salvatore Criscuolo, 52enne - sono stati arrestati in flagranza di reato dai carabinieri della locale stazione. L’accusa è di deturpamento di bellezze naturali ed illecito smaltimento di rifiuti fognari in zona sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico. Ora da più parti si chiede che vengano effettuate analisi nello specchio d’acqua interessato."

Ecorecupero si impegna affinchè non accadano episodi simili, preoccupandosi di smaltire ogni tipo di rifiuo nel pieno rispetto delle normative vigenti.

Per saperne di più punta sul sito ecorecupero.it

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lunedì 17 agosto 2009

Ferragosto ecologico per i detenuti di Roma

Il 15 di agosto, per tre ore, gli spazzini hanno lavorato in due diverse zone di Roma: il loro compenso è stato di 7.5 euro ogni 60 minuti. Prima di prendere in mano la ramazza, gli operatori hanno seguito un mini corso di formazione in carcere. Per il futuro, i detenuti potrebbero essere impiegati nella pulizia della città in modo sistematico (con un evidente risparmio economico per l'amministrazione, soprattutto in giorni di festività come quello di Ferragosto). E potrebbero non essere i soli visto che il Comune sarebbe intenzionato a costringere anche bulli e writer a risistemare l'area che hanno rovinato o imbrattato.

Leggi tutto l'articolo sul corriere

mercoledì 29 luglio 2009

I nuovi cellulari ecosostenibili di Sony Ericsson

GreenHeart e Naite sono i due nuovi cellulari ecosostenibili
di Sony Ericsson. Realizzati con materiali quasi interamente riciclabili, hanno imballaggi ridotti e il manuale è elettronico per evitare lo spreco di carta. Consumano fino al 15% in meno rispetto ai cellulari tradizionali e grazie al software Ecomate è possibile pianificare in verde le proprie giornate, come ad esempio calcolare il risparmio di CO2 che si ottiene camminando, invece di prendere l'automobile.

Fonte - UNGURU.IT

lunedì 20 luglio 2009

Il riciclo fa bene

Il riciclo fa bene , in dieci anni 76 mila occupati.

Riciclare fa bene all’ambiente. E pure all’economia. Lo dicono i dati presentati durante il meeting «Il sistema dei rifiuti in Italia » del Consorzio nazionale recupero imballaggi (Conai): in dieci anni i benefici ambientali del riciclo hanno raggiunto i 6,7 miliardi di euro (670 milioni solo nel 2009). Per non parlare dei benefici sulle emissioni di CO2: tagliate di ben 48,2 milioni di tonnellate, con un risparmi di costi di smaltimento che nel decennio 1999-2008 ha raggiunto i 3,2 miliardi, per un valore economico di recupero della materia prima di 1,2 miliardi di euro. E non finisce qui: in un decennio il riciclo ha creato 76.700 nuovi posti di lavoro. Il recupero di vetro, carta, plastica, alluminio, acciaio e legno ha così permesso di avviare verso il riciclo 38,8 milioni di tonnellate di materiali.


fonte - metronews