martedì 25 agosto 2009

Capri, chiusa la Grotta Azzurra

Non c'è pace quest'estate per l'isola del Golfo di Napoli.
A Capri, da oggi è chiusa la Grotta Azzurra a causa di una schiuma bianca e maleodorante, che fa svenire un marinaio. Il fenomeno è al vaglio dei biologi e dei tecnici dell’Asl.

Dal Corriere.it

"NAPOLI - Ancora un colpo durissimo per il simbolo di Capri, la Grotta Azzurra prima invasa da liquami, poi lambita da una coltivazione di marijuana. Stavolta, però, il colpo è letale. Una striscia di schiuma bianca maleodorante è penetrata all’interno dell'antro e ha reso l'atmosfera irrespirabile. Si è così deciso di interrompere le visite frequentissime e chiudere l'ingresso. Un marinaio ha avvertito anche un malore e sono stati chiamati i tecnici dell'Asl."


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martedì 18 agosto 2009

Grotta azzurra, mare nero...


A Capri, mentre i bagnanti prendevano la tintarella in spiaggia, due delinquenti sversavano liquami di pozzi neri attraverso un tubo di gomma in uno dei posti più belli del pianeta: la grotta azzurra.

I due colti sul fatto, sono stati arrestati con l'accusa di smaltimento illecito e deturpamento di bellezza naturale.

Dal Corriere della Sera:

"NAPOLI - Gli inquinatori, e quelli campani ormai non si contano più, non lasciano intatta neanche la straordinaria Grotta azzurra. Due individui, entrambi di Castellammare di Stabia, sono stati sorpresi la scorsa notte a sversare in mare in prossimità dell’ingresso del celebre anfratto roccioso, ad Anacapri, i liquami provenienti da alcuni pozzi neri di strutture ricettive e abitazioni non collegate alla rete fognaria. I due - Salvatore Guerriero, 28 anni, e Salvatore Criscuolo, 52enne - sono stati arrestati in flagranza di reato dai carabinieri della locale stazione. L’accusa è di deturpamento di bellezze naturali ed illecito smaltimento di rifiuti fognari in zona sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico. Ora da più parti si chiede che vengano effettuate analisi nello specchio d’acqua interessato."

Ecorecupero si impegna affinchè non accadano episodi simili, preoccupandosi di smaltire ogni tipo di rifiuo nel pieno rispetto delle normative vigenti.

Per saperne di più punta sul sito ecorecupero.it

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lunedì 17 agosto 2009

Ferragosto ecologico per i detenuti di Roma

Il 15 di agosto, per tre ore, gli spazzini hanno lavorato in due diverse zone di Roma: il loro compenso è stato di 7.5 euro ogni 60 minuti. Prima di prendere in mano la ramazza, gli operatori hanno seguito un mini corso di formazione in carcere. Per il futuro, i detenuti potrebbero essere impiegati nella pulizia della città in modo sistematico (con un evidente risparmio economico per l'amministrazione, soprattutto in giorni di festività come quello di Ferragosto). E potrebbero non essere i soli visto che il Comune sarebbe intenzionato a costringere anche bulli e writer a risistemare l'area che hanno rovinato o imbrattato.

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