lunedì 29 giugno 2009

Cellulari, dal 2010 carica batterie universale in Europa


I più importanti produttori di telefonini hanno acconsentito a sottoscrivere un provvedimento per creare a livello europeo un unico modello di carica batterie per cellulari, secondo quanto riferito oggi dalla Commissione Europea, che ha accolto l'accordo come una buona notizia per i consumatori e per l'ambiente.

L'accordo sottoscritto da Nokia, Sony Ericsson e altri importanti aziende si tradurrà nella creazione in Europa di cellulari compatibili con un carica batterie standard a partire dal prossimo anno, secondo quanto riferito dalla Commissione, che ha sollecitato questo accordo."La gente così non dovrà buttare via il proprio carica batterie ogni volta che comprerà un nuovo telefono", ha spiegato il commissario Ue per l'Industria, Guenter Verheugen, che ha sottolineato come gli accessori non richiesti per i telefonini siano responsabili di migliaia di tonnellate di rifiuti in Europa ogni anno.
La Commissione ha spiegato che l'accordo comporterà la creazione di una norma Ue e che la nuova generazione di cellulari utilizzerà una presa Usb standard in grado di garantire la compatibilità.In Europa si stima ci siano 400 milioni di telefoni cellulari, con 185 milioni acquistati ogni anno.
I carica batterie potranno essere usati soltanto per i telefoni abilitati al traffico dati, che hanno più funzioni rispetto a quelli che fanno normali telefonate e messaggi di testo.Tra le aziende che hanno sottoscritto l'accordo ci sono anche Motorola, Apple, Lg, Nec, Qualcomm, Research in Motion, Samsung e Texas Instruments, secondo quanto riferito dalla Commissione.

Fonte -Reuters-

sabato 20 giugno 2009

Più ricicli, più risparmi


Da un rapporto "Ecodom", consorzio di riciclaggio per gli elettrodomestici, si legge che l'Italia è indietro rispetto al resto d'Europa. Solo 2 kg di rifiuti derivati dagli elettrodomestici viene riciclato per abitante, contro i 7 Kg della media europea.
Ecco spiegate, ma non giustificate, immagini come quella postata in cima all'articolo; troppo spesso capita di vedere oscenità simili nelle nostre città.

Ad aggravare il fatto è che oggi ci sono aziende che ci possono aiutare a ritirare, smaltire e riciclare rifiuti di tipo industriale, in modo semplice e veloce.
In questi casi non approfittarne è davvero un peccato, anzi un reato!
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lunedì 15 giugno 2009

Stampare ''eco'' è meglio


In fatto di stampanti la tutela dell’ambiente sembra passare innanzitutto dall’intelligenza e dal buon senso di tutti. Ecco alcuni consigli: stampare solo se necessario, utilizzare la funzione fronte/retro in modalità bozza per usare meno inchiostro, e con cartucce ad alto rendimento. Ecorecupero dal canto suo si impegna a ritirare e riciclare le vostre cartucce esaurite nonché le vecchie stampanti, che, nel 99% dei casi, vengono convertite in materiali secondari.

Stampare in maniera sostenibile pare quindi una faccenda relativa alla carta e agli inchiostri. Dal punto di vista della tecnologia i produttori stanno investendo in prodotti a basso consumo energetico, ma le più importanti innovazioni verso la ecosostenibilità hanno ormai quasi venti anni.

Occorre grande impegno da parte dei principali produttori per innovare con tecnologie sempre più all’avanguardia e sempre meno invasive per il nostro pianeta. Tutti gli interventi dell’industria sono sicuramente necessari, ma il più grande impegno deve essere il nostro: utilizzare tutti i mezzi a disposizione in modo cosciente e maturo per un impegno comune alla ecosostenibilità.


giovedì 4 giugno 2009

Ops! In ufficio si è scaricata la cartuccia della stampante ...

Nulla di più facile e all’ordine del giorno. Negli uffici vengono consumati litri di inchiostro e quintali di carta per stampare documenti di ogni genere. Allora che fare? Dove gettare la vecchia cartuccia da stampa? Nel cestino accanto alla stampante, certo!
Il gesto è quasi istintivo ma …

Attenzione:
le cartucce da stampa sono rifiuti speciali non pericolosi, e pertanto in base alla legge n. 22/97, devono essere smaltiti secondo precise indicazioni di legge. Chi si comporta diversamente e trasgredisce la legge, è perseguibile e rischia gravi sanzioni.
Il Decreto Ronchi a tal proposito prevede che i suddetti rifiuti vengano smaltiti da operatori specializzati (smaltitori o recuperatori) iscritti all'albo provinciale gestori rifiuti.

Ecorecupero si prende carico della gestione del rifiuto, stipulando contratti di raccolta che possono, se richiesto, essere personalizzati, consegnando altresì adatti contenitori, effettuando il servizio puntualmente ed in piena conformità alla normativa; il tutto in sintonia con i più avanzati concetti di tutela dell'ambiente.

NB: un uso accorto della stampante (stampare solo quando è realmente necessario) e l’utilizzo dell’opzione di stampa “fronte/retro” sono due piccoli accorgimenti che possono far risparmiare molto a noi, all’azienda e al nostro pianeta.

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